Arzachena è inserita nel famoso contesto della Costa Smeralda, nata nel 1962 per opera del principe ismaelita, e nei ben 88 km di costa vede baie, insenature e spiagge di vario genere. La tipica ed originale “Cultura dei circoli di Arzachena”, risalente al III millennio a.C., si distingue dall’attuale “Cultura di Ozieri” per le differenze architettoniche osservabili nella costruzione delle necrepoli, di cui troviamo ampiamente degli esempi: il nuraghe Albucciu, a forma tronco – conica con un terrazzo alla sommità; le Tombe dei Giganti, con resti di monete ed incisioni puniche ed a volte prive delle stele monolitiche; il tempietto di Malchittu, dell’età del Bronzo Medio, di struttura rettangolare con un’abside semicircolare e dei doni per le divinità. Le chiese presenti nel centro storico sono dedicate a S. Maria della Neve, patrona del paese che viene festeggiata il 9 settembre, a S. Lucia del XVIII secolo ed a S. Pietro costruita nella prima metà del Novecento su una precedente chiesa campestre. Alcune frazioni sono più note della città stessa, come Porto Cervo, caratteristica per le vie e piazzette stracolme di gente giorno e notte in estate, Baja Sardinia, gode un’ampia baia a mare attrezzata per la balneazione me non di un porto ed è il fulcro della movida notturna, e Cannigione, nato come villaggio dei pescatori ed oggi trasformatosi in una tranquilla località balneare.